Prima di immergersi nelle novità che fanno vibrare la comunità, un piccolo promemoria per coloro che avessero perso un episodio: Gladys Assistant è questa soluzione di domotica open source, 100% francese, che trasforma il tuo Raspberry Pi (o qualsiasi altro piccolo server) nel cervello della casa connessa. Da anni, Gladys conquista per la sua semplicità, flessibilità e rispetto della privacy (niente cloud obbligatorio, tutto rimane a casa tua!). Si possono gestire luci, tapparelle, riscaldamento, sensori e molto altro, il tutto tramite un'interfaccia web chiara, scenari personalizzati e una crescente compatibilità con gli oggetti connessi sul mercato. In breve, un vero coltellino svizzero per appassionati e famiglie connesse.
Arriva Matter: la compatibilità universale finalmente a portata di mano
La grande novità di Gladys 4.58 è l'arrivo del supporto per il protocollo Matter. Questo protocollo aperto funziona interamente in locale e porta finalmente un linguaggio comune ai dispositivi di marche diverse. Addio ai protocolli proprietari e alle applicazioni di terze parti: con Matter, non c'è più bisogno di passare attraverso API cloud né vedere i propri dati andare su server remoti. Chiunque può creare un dispositivo Matter, anche fai da te! Grazie a progetti come Matterbridge, diventa possibile rendere compatibili i dispositivi Shelly, Somfy Tahoma, Zigbee2MQTT, Home Assistant e molti altri. Tutti questi dispositivi diventano così utilizzabili in Gladys Assistant, ed è persino possibile sviluppare un plugin specifico per integrare attrezzature più esotiche. L'obiettivo dichiarato è coprire il 100% dei dispositivi Matter, con l'aiuto dei feedback degli utenti.

Widget e automazioni che guadagnano potenza
Gladys 4.58 introduce un nuovo widget “Misuratore” sulla dashboard. Ideale per visualizzare il livello di riempimento di un serbatoio, il livello della batteria di un dispositivo, o qualsiasi altro indicatore di livello a colpo d'occhio. Anche il widget “Grafici” si evolve: ora supporta funzioni di aggregazione personalizzate (media, somma, massimo, minimo, conteggio) e consente di raggruppare i dati per ora, giorno, settimana, mese o anno. Si possono così seguire le precipitazioni cumulative giornaliere, il consumo elettrico mensile, o ancora il valore minimo della batteria per giorno. Le possibilità di visualizzazione diventano molto più ricche.

L'azione di scena “Attendere” accetta ora valori dinamici. È possibile iniettare variabili o effettuare calcoli, come attendere un tempo casuale tra 5 e 30 minuti, o utilizzare un valore proveniente da un sensore o dall'IA di Gladys.
Il blocco “Chiedi all'IA” consente di interrogare l'intelligenza artificiale su una situazione (ad esempio, identificare un'auto in un'immagine di una telecamera o analizzare un valore di un sensore) e utilizzare la risposta in una variabile di scena. Possiamo poi far parlare Gladys su un altoparlante, con un messaggio personalizzato basato su questa variabile. Questa funzionalità richiede Gladys Plus per il Text To Speech.

Gladys ora invia una notifica automatica agli amministratori ad ogni aggiornamento, tramite Telegram, WhatsApp, Signal o NextCloud Talk, nella loro lingua preferita.
Compatibilità ampliata, sicurezza rinforzata e esperienza utente migliorata
Dal punto di vista della sicurezza, l'armamento parziale dell'allarme ora blocca tutti i tablet della casa, impedendo a un intruso di accedere alla domotica mentre dormi o fai un sonnellino. Dal punto di vista hardware, Gladys supporta ora il sensore di livello Zigbee Tuya ME201WZ (pratico per monitorare un serbatoio e ricevere avvisi in caso di livelli troppo bassi o troppo alti) e la misurazione dell'energia con ZWaveJS per dispositivi come lo ZW075 AEON Labs Smart Switch Gen5.
Molti altri miglioramenti sono in arrivo: limitazione del nome degli accessori HomeKit a 64 caratteri, ottimizzazione delle performance di ricerca nella pagina dei dispositivi MQTT e Zigbee2MQTT, nuove opzioni nelle scene (rimozione di condizioni, barra di salvataggio e test, inserimento di gruppi di azioni), aggiunta di un pulsante per inserire un widget in una posizione precisa sulla dashboard, migliore gestione dei dispositivi MQTT non sensori, e correzione di vari bug.
Gladys si aggiorna automaticamente se usi Watchtower, ma è anche possibile attivare l'aggiornamento manualmente con un clic dall'interfaccia.
Per coloro che desiderano iniziare, è disponibile un kit completo con mini-PC performante, formazione e un anno di abbonamento a Gladys Plus, per un'installazione chiavi in mano e un supporto al progetto open source.